martedì 16 ottobre 2012

Monster Redrawn: Gorbel

Sin da quando ho imparato a tenere in mano una matita mi è sempre piaciuto disegnare, e già da allora quello che mi piaceva di più era la possibilità di mostrare qualcosa che non esisteva nella realtà ma solo nella mia testa. Ed il bello è che quando disegni dalla matita non esce esattamente quello che ti eri immaginato, ma qualcosa di simile e allo stesso tempo leggermente diverso. Ad ogni tratto di matita è infatti l’idea stessa nella tua mente che cambia e si trasforma, si adatta a quello che stai tracciando sul foglio ed evolve in qualcosa di nuovo, spesso più vivo di quanto non avessi pensato all’inizio. Il risultato finale è un miscuglio tra l’idea originale e il tuo bagaglio di conoscenze, cioè dalle tue tecniche grafiche e dai tuoi gusti ed esperienze personali.
Quindi, facendo un passo indietro, l’illustrazione ha la formidabile capacità di mostrare qualcosa che nella realtà non esiste e di trasmettere il concetto con grande immediatezza: proprio l’ideale per far capire come sono fatte le creature che abitano i mondi immaginari.
E allora oggi parliamo di un interessante mostriciattolo di Dungeons&Dragons, poco apprezzato e sfruttato perché considerato tra i più brutti mai inventati: il Gorbel!
La descrizione dice che il gorbel è un mostriciattolo sferico, dotato di sei appendici retrattili su cui si trovano altrettanti occhi. Questa creatura scorrazza per le grotte e i sotterranei camminando su due zampe, con cui si attacca alle spalle delle sue prede conficcando i suoi artigli nella carne.

© Wizard of the Coast 

Questa credo sia la prima immagine in cui è apparso il Gorbel, se non sbaglio contenuta nel Fiend Folio dell’81 (non so chi sia l’autore). In realtà secondo me l’immagine non è brutta, soprattutto se paragonata alle altre illustrazioni ad inchiostro del tempo: l’uomo è disegnato ed inchiostrato abbastanza bene e il contrasto tra il suo volto spaventato e lo sguardo vuoto dell’essere ha una sua efficacia. Il problema è la totale assenza di elementi anatomici verosimili nel gorbel, che rende il suo aspetto assurdo. 

© Wizard of the Coast 

Questa versione appare in una successiva riedizione del Fiend Folio del ’92, e l’illustrazione è opera di Thomas Baxa. L’immagine ha una qualità certamente migliore ed è più fedele alla descrizione (si vedono tutte e sei le appendici oculari), ma mantiene ancora un aspetto troppo inverosimile.
Ho provato così a fare una mia versione del gorbel, cercando di dargli un’anatomia che potesse sembrare più verosimile. L’unica libertà che mi sono preso dalla descrizione originale riguarda la bocca, che ho preferito fare grande e irta di denti per renderlo più minaccioso e togliergli quell’aria da sfattone.



Alla prossima!



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