lunedì 10 dicembre 2012

Libri di Illustrazione


Dicembre: periodo di sentimenti mielosi, grandi abbuffate e di regali. Beh, forse sono un po' troppo cinico, ma comunque perché non approfittarne per regalare (o regalarsi) un libro di illustrazione?!
Ecco alcuni utili consigli per gli acquisti, tutti dati alle stampe negli ultimi tempi e in rigoroso ordine alfabetico (ma sfortunatamente tutti in inglese).

Dracopedia The Great Dragons: An Artist's Field Guide and Drawing Journal – William O’Connor


In questa serie di libri è il meno fresco di stampa, ma non potevo non includerlo!
L’autore è William O’Connor, illustratore americano famoso per il lavoro svolto sulla quarta edizione di Dungeons&Dragons e grande amante dei draghi (del resto chi non lo è?). Questo volume è il secondo di una serie di libri illustrati sui draghi e su come disegnarli: nei libri l’autore immagina infatti che queste creature esistano realmente nel nostro mondo, così oltre alle meravigliose illustrazioni ci fornisce anche informazioni sulla loro biologia, proprio come se fosse un normalissimo libro naturalistico. Inoltre grande spazio viene dedicato anche a come ha realizzato le sue opere, parlandoci di tecniche e strumenti utilizzati. Io ho solo il primo libro della serie (chiamato Dracopedia: A Guide to Drawing the Dragons of the World), ma lo adoro e sicuramente prima o poi recupererò anche questo.
Si tratta di un regalo adatto sia agli amanti dei draghi che agli appassionati di arte e illustrazione.
Il sito dell’autore, dove c’è anche una pagina dedicata ai libri: http://www.wocstudios.com/main.htm

Illuminations - Adrian Smith


Amanti dell’arte fantasy più dark, gotica e cattiva? Allora questo libro fa per voi. L’autore, Adrian Smith, è un famoso illustratore inglese conosciuto per le sue splendide opere per il gioco di miniature di Warhammer. In Illuminations si possono ammirare alcune delle sue opere, da semplici sketch a magnifici acquerelli, e perdersi nei mondi oscuri creati dalla mente dell’autore. Davvero illuminante!
Per quel che ne so il libro è acquistabile solamente dalla pagina facebook dell’autore: http://www.facebook.com/artofadriansmith

Krampus: The Yule Lord – Gerald Brom


Non si tratta esattamente di un libro di illustrazione, ma di un romanzo creato dal famosissimo Brom, un talentuoso (e un po’ folle) illustratore americano dal gusto molto gotico, che ovviamente non poteva esimersi dall’inserire alcune illustrazioni anche nel suo romanzo. Inoltre i Krampus sono degli spaventosi diavoletti dall’aspetto caprino che, secondo il folklore delle zone alpine di lingua tedesca, accompagnerebbero San Nicola (ovvero Babbo Natale). Purtroppo non mi risulta che sia stato tradotto in italiano, quindi bisogna accontentarsi della versione in inglese.
Pagina del sito dell’autore dedicata ai suoi libri: http://www.bromart.com/books.html

Spectrum 19 - Cathy Fenner & Arnie Fenner


Spectrum è un bel tomone di più di 300 pagine che racchiude alcune delle migliori opere artistiche fantasy, horror e fantascentifiche create nell’ultimo anno. Ogni anno infatti si riunisce una giuria di esperti, composta da autori, editori, art director e affini. Questa giuria analizza e seleziona le migliori opere del settore che gli vengono sottoposte, premiando la migliore di ogni categoria. Da questo evento annuale, incominciato nel 1993, viene poi dato alle stampe un libro contenente le migliori opere di quell’anno (quelle vincenti, ma non solo). Quest’anno la manifestazione è arrivata alla sua diciannovesima edizione e, nei primissimi giorni di questo mese, è stato stampato il diciannovesimo volume (proprio questo). Se avete voglia di guardare cosa si sta combinando nel mondo dell’illustrazione fantasy questo libro fa per voi.
La pagina dedicata ai libri sul sito ufficiale della manifestazione: http://www.spectrumfantasticart.com/books.php?id=1790

The Hobbit: An Unexpected Journey, Chronicles: Art and Design – Weta Workshop


Come tutti quanti sicuramente saprete, tra pochi giorni al cinema uscirà il film de Lo Hobbit. La Weta Workshop, responsabile degli effetti speciali di questo film come di altri titoli famosi (come Il Signore degli Anelli, King Kong di Peter Jackson e Avatar di James Cameron) ha realizzato un libro dove raccoglie artwork, concept e foto del film, realizzati anche dai grandissimi Alan Lee e John Howe. Un must buy per gli amanti di Tolkien.

Trolls - Brian & Wendy Froud


Brian Froud è un illustratore inglese specializzato nelle illustrazioni sul piccolo popolo del folklore europeo, famoso per aver realizzato i concept delle creature dei film Labyrinth e Dark Crystal di Jim Henson (gran bei tempi!). Con sua moglie Wendy (che tra l’altro ha conosciuto sul set di Dark Crystal, dove lavorava come animatrice dei pupazzi) ha realizzato un nuovo libro, fresco fresco di stampa e pieno delle sue magiche illustrazioni. Questa volta si parla dei troll, tipici abitanti delle foreste del folklore nordico. Un libro per sognare e tornare bambini, specie se eravate piccini negli anni 80!

Alla prossima!

Il © delle immagini è degli aventi diritto

lunedì 29 ottobre 2012

Autori: Greg Staples



Greg Staples è un illustratore e fumettista inglese, ospite d’onore di Lucca Comics and Games 2012, dove le sue opere saranno esposte in una mostra monografica.
Come illustratore ha lavorato molto (e continua tuttora) per la Wizard of the Coast, soprattutto per il gioco di carte collezionabili Magic: the Gathering, ma anche per il gioco di ruolo di Dungeons&Dragons. Come fumettista invece ha lavorato per la rivista a fumetti 2000AD, dove ha disegnato il Giudice Dredd. Non contento, il signor Staples ha lavorato anche come concept artist per videogiochi, video musicali e film (come Solomon Kane o Doomsday).
Personalmente di Greg Staples adoro soprattutto lo stile di pittura, sia con mezzi tradizionali che digitali: davvero molto evocativo!
Per chi fosse interessato Greg Staples ha un sito ufficiale.
Vi lascio con una piccola raccolta delle sue opere.

Dredd vs Death, © degli aventi diritto

Serra Angel, © Wizard of the Coast
 L'Angelo di Serra di Magic: the Gathering, 
nella sua versione più recente illustrata appunto da Mr Staples. 

© Double Fine Production
Artwork per il mitico videogame di Brutal Legend.


Hell's Caretaker, © Wizard of the Coast
Altra illustrazione per Magic: the Gathering. 
Greg Staples da decisamente il meglio di se con i soggetti dark!

Diabolic Tutor, © Wizard of the Coast
Illustrazione per un'altra famosa carta di Magic: the Gathering.

Isperia the Inscrutable, © Wizard of the Coast
Un'altra illustrazione per Magic: the Gathering.  
Questa credo sia la prima illustrazione che io abbia mai visto di Greg Staples, e ancora oggi mi affascina tremendamente. Che atmosfera!

Alla prossima!

sabato 20 ottobre 2012

Autori: Wayne Reynolds


Wayne Todd Reynolds, in arte WAR, è un illustratore inglese conosciuto soprattutto per le sue opere pubblicate dalla Wyzard of the Coast, sia per il gioco di carte collezionabili Magic: the Gathering che per il gioco di ruolo Dungeons&Dragons (D&D). Sue sono infatti le copertine dei manuali dell’ambientazione di Eberron dedicate alla terza e alla quarta edizione di D&D, così come quelle dei manuali base della quarta edizione e dell'ultima versione dell'ambientazione di Dark Sun. Inoltre per la Paizo ha dipinto tutte le copertine per i manuali del gioco di ruolo Pathfinder, di cui ha realizzato anche i personaggi iconici.
Lo stile di Wayne Reynolds è molto riconoscibile, caratterizzato da una certa stilizzazione (soprattutto dei volti) e da un grande dinamismo, ed è incredibile la sua abilità nel guidare lo sguardo dello spettatore nelle sue opere grazie all'uso sapiente delle linee “nascoste” nell’illustrazione. Poi in un periodo in cui sempre più illustrazioni vengono realizzate con la pittura digitale, fa piacere scoprire che Reynolds utilizza sempre rigorosamente i colori acrilici per le sue opere, anche se è quasi difficile crederlo vista la quantità (e la qualità!) incredibile di dettagli con cui le farcisce.
Per chi non lo sapesse Wayne Reynolds sarà ospite di Lucca Comics and Games 2012, dove terrà anche un paio di laboratori di illustrazione a cui è possibile iscriversi (se siete interessati andate QUI per prenotarvi).
Chi volesse vedere alcune sue opere può visitare il suo sito ufficiale, o può iscriversi alla sua pagina di Facebook. Inoltre prossimamente è prevista l’uscita di un Artbook pubblicato dalla Paizo, chiamato Visions of WAR, anche se purtroppo la sua data di pubblicazione è stata più volte rimandata
Ecco alcuni esempi del suo lavoro.

© Wizard of the Coast
Dal manuale di D&D "Il Pugno e la Spada". E' con immagini ad inchiostro 
come questa che ho iniziato a conoscere e ad amare lo stile di Wayne Reynolds!

© Paizo Publishing
 Copertina della scatola introduttiva di Pathfinder

© Green Ronin Publishing
Copertina di Denizens of Freeport


© Wizard of the Coast
Blood Reckoning, una delle tante carte realizzare per Magic: the Gathering


© Paizo Publishing
Alain il cavaliere, personaggio iconico di Pathfinder  

 © Osprey Publishing
Immagine a tema storico per un volume della Osprey Publishing, 
editore inglese specializzato in pubblicazioni di storia militare


Una carta Magic che mi sono fatto autografare 
da Mr Reynolds durante Lucca Comics and Games 2011. 
"È mio, tutto mio. Il mio... tesssorooo!"

Alla prossima!

martedì 16 ottobre 2012

Monster Redrawn: Gorbel

Sin da quando ho imparato a tenere in mano una matita mi è sempre piaciuto disegnare, e già da allora quello che mi piaceva di più era la possibilità di mostrare qualcosa che non esisteva nella realtà ma solo nella mia testa. Ed il bello è che quando disegni dalla matita non esce esattamente quello che ti eri immaginato, ma qualcosa di simile e allo stesso tempo leggermente diverso. Ad ogni tratto di matita è infatti l’idea stessa nella tua mente che cambia e si trasforma, si adatta a quello che stai tracciando sul foglio ed evolve in qualcosa di nuovo, spesso più vivo di quanto non avessi pensato all’inizio. Il risultato finale è un miscuglio tra l’idea originale e il tuo bagaglio di conoscenze, cioè dalle tue tecniche grafiche e dai tuoi gusti ed esperienze personali.
Quindi, facendo un passo indietro, l’illustrazione ha la formidabile capacità di mostrare qualcosa che nella realtà non esiste e di trasmettere il concetto con grande immediatezza: proprio l’ideale per far capire come sono fatte le creature che abitano i mondi immaginari.
E allora oggi parliamo di un interessante mostriciattolo di Dungeons&Dragons, poco apprezzato e sfruttato perché considerato tra i più brutti mai inventati: il Gorbel!
La descrizione dice che il gorbel è un mostriciattolo sferico, dotato di sei appendici retrattili su cui si trovano altrettanti occhi. Questa creatura scorrazza per le grotte e i sotterranei camminando su due zampe, con cui si attacca alle spalle delle sue prede conficcando i suoi artigli nella carne.

© Wizard of the Coast 

Questa credo sia la prima immagine in cui è apparso il Gorbel, se non sbaglio contenuta nel Fiend Folio dell’81 (non so chi sia l’autore). In realtà secondo me l’immagine non è brutta, soprattutto se paragonata alle altre illustrazioni ad inchiostro del tempo: l’uomo è disegnato ed inchiostrato abbastanza bene e il contrasto tra il suo volto spaventato e lo sguardo vuoto dell’essere ha una sua efficacia. Il problema è la totale assenza di elementi anatomici verosimili nel gorbel, che rende il suo aspetto assurdo. 

© Wizard of the Coast 

Questa versione appare in una successiva riedizione del Fiend Folio del ’92, e l’illustrazione è opera di Thomas Baxa. L’immagine ha una qualità certamente migliore ed è più fedele alla descrizione (si vedono tutte e sei le appendici oculari), ma mantiene ancora un aspetto troppo inverosimile.
Ho provato così a fare una mia versione del gorbel, cercando di dargli un’anatomia che potesse sembrare più verosimile. L’unica libertà che mi sono preso dalla descrizione originale riguarda la bocca, che ho preferito fare grande e irta di denti per renderlo più minaccioso e togliergli quell’aria da sfattone.



Alla prossima!



giovedì 27 settembre 2012

11 COSE


Rispondo all’appello di Caponata Meccanica partecipando al meme dell’undici. In cosa consiste? Si tratta di un piccolo gioco diviso in tre parti:
  1. Elencare 11 fatti a piacere su noi stessi
  2. Rispondere alle 11 domande formulate dal blogger che ti ha coinvolto
  3. Formulare altre 11 domande con cui coinvolgere 11 blogger, che poi spargeranno a loro volta la maledizione dell’undici, e così via fino all’avvento del Ragnarok! Simpatico, no?
Bene, allora incominciamo.

11 cose su di me:
1) Studente di Scienze Naturali all’università di Ferrara.
2) Ho suonato il clarinetto per anni, buona parte dei quali nella banda del paese, ma poi l’ho abbandonato. Del resto ho scoperto…
3) Il Metal: la musica più potente, cattiva e seducente sulla faccia della Terra. E dopo questo nulla fu più uguale a prima. Oltre al metal amo anche ascoltare le colonne sonore di film e videogiochi.
4) Ho fatto il chierichetto da ragazzino, ma ora non metto più piede in chiesa da una vita. E se anche lo facessi penso che prenderei fuoco, essendo metallaro e appassionato di…
5) Giochi di Ruolo, quelli fatti con fogli di carta e matita. La possibilità di perdersi in mondi fantastici al fianco di buoni amici, interpretando qualsiasi personaggio io voglia in qualsiasi ambiente io desideri? Fantastico! Peccato io sia puntualmente relegato al ruolo di Master, ma alla fine le soddisfazioni sono anche maggiori.

Non maltrattare i tuoi dadi, anche loro hanno dei sentimenti.
6) Disegnare: una passione che è diventata un compagno di avventure lungo la strada chiamata vita.
7) Avrei voluto frequentare un liceo artistico, ma al tempo i miei genitori non erano per niente d’accordo, quindi purtroppo non ho alcun tipo di istruzione artistica ed ho dovuto imparare da autodidatta. Peccato.
8) Mi piacciono le storie, indipendentemente dal medium con cui vengano raccontate, quindi leggo molto, sia fumetti che romanzi, adoro i film e gioco ai videogiochi. E ovviamente mi dedico ai giochi di ruolo cartacei!
9) La scrittura è una passione che mi piacerebbe coltivare, ma anche per questa non ho il tempo. Forse un giorno, ma per ora do la precedenza assoluta al disegno.
10) Odio l'estate e l’afa insopportabile che si porta dietro qui in pianura padana. Amo invece l’inverno, con le sue giornate grigie, la pioggia e la nebbia fitta che si taglia con un grissino. 
11) Mi piace la politica, la seguo e mi deprimo per quel che vedo.

Le 11 domande di Caponata Meccanica: 
1) Ci credi davvero? Qual’è la cosa “assurda” a cui credi, ma è meglio non dirlo troppo in giro? 
Che esiste una sorta di giustizia divina, o forse è meglio chiamarlo karma, per cui “domani raccoglierai quello che oggi semini”. I fatti sembrerebbero darmi torto il più delle volte, purtroppo.
2) Se si aprisse “la Porta dei Mondi” dove andresti?
Assolutamente ad Alkea, il mondo che ho creato per le mie partite di D&D. 
3) Le 8 cose che metti nello Zaino prima di cominciare l’avventura?
Acciarino, torcia, pugnale, set da guaritore (bende e simili), trenta metri di corda, carne secca, borraccia e un’ampolla vuota, che non sai mai quando potrebbe servire.
4) Qual’è il primo problema che andrebbe risolto?
In Italia? È difficile sceglierne uno solo, ma direi la corruzione. Poi gli altri diventano risolvibili.
5) Chi è il peggiore di tutti? Quale categorie di persone non sopporti?
I creduloni arroganti. Quelli che credono nelle profezie Maya, nelle scie chimiche e in tutti i complotti più beceri che mente umana abbia mai concepito, e poi quando gli fai notare appunto che sono tutte emerite minchiate ti dicono “Informatevi gente!” in preda ad un delirio di onniscenza. Maledetto Roberto Giacobbo, questa è anche colpa tua!
6) Il personaggio che hai interpretato in un gdr e che ancora ti è rimasto impresso?
Dargoth, un oscuro cavaliere tanto folle da stipulare patti con i diavoli e pensare di guadagnarci. Peccato aver abbandonato la campagna.
7) Realtà o immaginazione? In che percentuali?
Direi 50% e 50%. Serve fantasia per vivere al meglio la realtà e trovare nuovi modi con cui migliorla.
8) Se potessi sistemare le Caratteristiche di quello che sei nella vita reale, come ti cambieresti i punteggi?
Tolgo qualche punto di Costituzione e li metto in Carisma.
9) Odi anche tu colui che ti ha tirato dentro a questo meme?
Enormemente, ma lo perdono.
10) La tua cena perfetta? Portate? Bevande? Compagnia?
Pasta con panna, salsiccia e funghi, quantità abnormi di grigliata mista di carne, patate al forno e per finire panna cotta ai frutti di bosco, il tutto accompagnato da una bottiglia di lambrusco. Ovviamente questa cenetta leggera leggera è l’ideale per essere gustata assieme agli amici del gruppo di gioco di D&D, giusto prima di una partita. Anche se dubito che poi avrei la forza di giocare.
11) Il più bel film/libro/fumetto di tutti i tempi?
La prima trilogia di Dragonlance. Non sarà certamente perfetta, ma è stato il primo romanzo che ho letto e l’inizio del mio amore per il fantasy. Ah, se solo mi metto a ripensare a Raistlin, al buon Caramon, a Lord Soth, a Sturm, a Flint Fireforge, a Tasslehoff … che nostalgia.

© Wizard of the Coast
Le mie 11 domande
Queste dovrebbero essere indirizzate ad altri 11 blogger, ma conoscendone pochi (alcuni dei quali oltretutto sono già stati coinvolti in questo meme) le indirizzo solo a "La Cantina dei Goblin". Chiunque altro volesse rispondere a queste domande è bene accetto, basta che poi me lo facciate sapere!
1) Con quale aggettivo ti descriveresti?
2) Dove andresti se vincessi una settimana di vacanza gratis in un posto a tua scelta?
3) Gli zombie hanno invaso la terra. Lo sapevamo che prima o poi sarebbe successo, ma tu non hai paura perché sei armato di… ?
4) Sei in coda e stai aspettando di farti fare un autografo dalla persona che più di tutti è in grado di trasformarti in una grupie urlante ad un concerto dei Beatles. Di chi si tratta?
5) Il mondo sarebbe più interessante se…?
6) Qual è stato “Il Film” che hai amato di più nella tua infanzia, e che ripensandoci ti fa venire una gran nostalgia?
7) Se avessi una macchina del tempo quale sarebbe il primo avvenimento, luogo o epoca che andresti a vedere? (Ricordati che non puoi modificare il tempo o le conseguenze sarebbero incalcolabili!)
8) Meglio Schwarzenegger o Stallone?
9) Stai viaggiando in treno e ti attende un viaggio di molte ore, quando di fronte a te si siedono due fan sfegatate di Twilight che discutono animatamente su quale dei due protagonisti maschili della saga sia meglio. Tu cosa fai?
10) Hai una citazione o un motto preferito? Quale?
11) Perché tutti i concorrenti dei quiz televisivi devono salutare a casa? È forse colpa dei rincari delle bollette telefoniche?

Alla prossima!

domenica 19 agosto 2012

DUNGEON FACTORY 4


E rieccomi di nuovo di ritorno dopo lunga attesa!
Purtroppo per vari impegni ultimamente non ho avuto molto tempo libero, quindi per un po’ ho dovuto lasciare riposare la matita. Ma adesso eccoci qui ancora per una nuova illustrazione di Dungeon Factory.
“Tra gli Azer” 25,5 x 15 cm

Questa volta i nostri eroi sono circondati da un gruppo di creature particolari, chiamate Azer: abitanti del piano elementale del fuoco, simili per aspetto e mentalità ai classici nani ma con barbe e capelli fatti di fiamme. Con loro c’è anche un massiccio golem di metallo che gli Azer hanno realizzato dandogli il loro aspetto.
Agli Azer ho voluto dare il classico aspetto con cui vengono raffigurati in Dungeons&Dragons, con il torso nudo ed un gonnellino di piastre di metallo, cercando di differenziarli tra loro attraverso volti e gestualità. A questo scopo sono stati utili anche i loro martelli ed i gioielli, che ho decorato con uno stile particolare caratterizzato da linee curve, in modo da far immaginare uno stile di decorazione peculiare e quindi la presenza di una cultura propria degli Azer. Un po’ come se lo stile delle decorazioni sui loro gioielli non fosse altro che la punta dell’iceberg della cultura degli Azer, nascosta al di là dell’illustrazione.
Al golem invece ho voluto dare un aspetto grezzo e massiccio, con poche decorazioni, come se questa meraviglia della tecnica per loro non fosse altro che un comune strumento di lavoro. Ho scelto di dargli un volto severo, impassibile, con una testa simile ad un braciere da cui si innalzano fiamme come se “simulasse” le fiamme sulla testa degli Azer.
Per la sua inchiostrazione ho sperimentare un semplice effetto visto su un fumetto di Hellboy (i fumetti di Hellboy sono assolutamente una figata!) per dare l’impressione che sia fatto di metallo grezzo.
Ma davanti al golem c’è un Azer particolare che indossa una corazza e che sembrerebbe tenerlo a bada con una mano. Di chi si tratta? Cosa vorrà dagli eroi? Ma allora gli Azer sono nemici o alleati? Questo e molti altri interrogativi possono essere svelati solo su … Dungeon Factory!
Alla prossima!

martedì 10 luglio 2012

LINK UTILI


Sogni di diventare illustratore? Ami pasticciare con matite e pennelli o anche solo ti piace ammirare una bella illustrazione fantasy? Vorresti scoprire qualche consiglio dei maestri dell’illustrazione? Allora ecco alcuni link che fanno per te!
Avverto che si tratta di siti in lingua inglese, ma i non anglofili possono comunque lustrarsi gli occhi senza troppi problemi con le immagini che qui si possono trovare.

Comunità web

Una tipologia di siti molto utili e frequentati sono le comunità web di artisti ed appassionati. Con i loro vasti archivi di immagini possono essere molto utili per darsi un’occhiata attorno e vedere cosa c’è di interessante nell’illustrazione attuale.

deviantART: Credo sia la community più grande e famosa sull’arte, dove è possibile trovare davvero di tutto (illustrazione, fotografia, scultura, poesie …). Anche la qualità delle opere però è piuttosto varia, spaziando dai disegni di principianti ai capolavori di professionisti. Poco male, visto che così può essere un ottimo sito dove confrontarsi con altri, esponendo liberamente le proprie opere a giudizi spassionati senza paura che siano inadeguate.

CGHUB: Si tratta di una community di professionisti dell’illustrazione, dove quindi le opere che si possono trovare sono di qualità alta, realizzate soprattutto con medium digitali. È ottimo per dare un’occhiata alle produzioni attuali nel mondo professionale dell’illustrazione, ma anche per perdere tempo a fantasticare!

Blog

Le pagine web che personalmente trovo più utili sono i blog gestiti dai professionisti del settore, che dall’alto della loro esperienza personale possono dare consigli, mostrare il proprio metodo di lavoro ed elargire vere perle saggezza. Per un aspirante illustratore sono oro puro che cola!

Muddy Colors: Blog gestito da una schiera di grandi artisti di calibro internazionale (Dan dos Santos, Donato Giancola, Gregory Manchess, Justin Sweet, Jesper Ejsing per citarne alcuni, senza contare gli artisti ospiti che ogni tanto fanno una capatina!). Qui si può trovare di tutto, dal metodo di lavoro di un’artista ai consigli per organizzare un portfolio, al racconto delle loro esperienze personali e professionali.

The ArtOrder: Un blog molto interessante e particolare, visto che è gestito da Jon Schindehette, che non è un artista ma un art director che lavora per la Wizards of the Coast. Per via del particolare punto di vista del suo autore, ArtOrder è pieno di consigli su come rapportarsi con gli editor, oltre che ovviamente su come migliorare il proprio stile. Alle sue spalle il blog ha poi anche una community di fedelissimi, ospita consigli di autori professionisti e ogni tanto presenta dei concorsi molto interessanti. Cos’altro si può chiedere?!

Gurney Journey: Si tratta del blog di uno dei maestri indiscussi dell’illustrazione, James Gurney. Tra i suoi lavori il più famoso è sicuramente Dinotopia, e se sapete di cosa sto parlando allora sapete anche quanto siano epici i suoi lavori, mentre se non lo conoscete cospargetevi il capo di cenere e rimediate al più presto! Anche Mr. Gurney elargisce consigli e tecniche sulla pittura e l’illustrazione in generale, ma spesso tocca tematiche avanzate di cui è difficile sentire parlare altrove. Da notare che il blog è aperto da molti anni ed è aggiornato tutti i giorni, anche più volte al giorno!

Questa ovviamente era una breve lista di siti utili e interessanti, ma certamente non esaustiva. Se amate un autore in particolare vi consiglio di controllare se ha un sito web personale (qualsi tutti ce l’hanno), un blog (ce l’hanno in molti) o una pagina personale o peri i fan su un social network.

Alla prossima!

giovedì 28 giugno 2012

DUNGEON FACTORY 3

Lellew, 17 x 8,5 cm


Signore e signori, ho il piacere di presentarvi Lellew, il mercante planare!
Chi è Lellew? Ma nientepopodimenoche un essere in grado di viaggiare tra i piani (ovvero le dimensioni o le realtà, se preferite) per intrattenere i suoi affari di natura economica. La sua descrizione è breve e semplice: ha un aspetto elfico ma con tratti duri ed occhi sproporzionati, ed indossa una tunica di finissimo metallo intrecciato. Nient’altro. Ed è fantastico così, visto che è bastato per stuzzicare la mia curiosità e mettere in modo le piccole rotelline sgangherate del mio cervello!
Letta la descrizione ho subito scelto di enfatizzare il suo aspetto alieno, in modo da rendendolo misterioso ed ambiguo. Gli occhi, lo specchio dell’anima (e la prima cosa che si guarda in una persona), sono diventati indecifrabili, senza iride ne pupilla, mentre la testa è calva, stretta ed allungata. L’espressione sembrerebbe affabile, ma chissà se ci si può fidare davvero di lui? Dopotutto è uno strano tizio che viaggia tra i mondi per denaro!
La parte dell’immagine che preferisco forse è il cofanetto di Lellew, con qualche semplice rinforzo e soprattutto una serratura davvero particolare: un piccolo volto con la bocca aperta in modo da accogliere la chiave.

Forse vi sarete accorti che questa immagine ha qualcosa di diverso dalle precedenti. In effetti ho scelto di usare molto il tratteggio, un po’ per enfatizzare la trama di fili metallici della tunica di Lellew ed un po’ perché ho ricevuto qualche feedback positivo per come ho realizzato la nebbia dell’immagine precedente. Se piace potrei utilizzalo anche per le future immagini di Dungeon Factory.
Nella parte sinistra dell’illustrazione inoltre una delle braccia di Lellew esce dai bordi: è un piccolo trucco che si usa per rendere un disegno più dinamica ed interessante, in modo da “bucare” letteralmente l’immagine.

Per altre curiosità riguardo al progetto Dungeon Factory vi rimando nuovamente alla pagina di riepilogo che potete trovare QUI.

Per ora è tutto, alla prossima!

domenica 17 giugno 2012

DUNGEON FACTORY 2


Antro dei funghi, 17 x 13,5 cm

Nuova illustrazione per il progetto Dungeon Factory. Questa volta si tratta di una delle caverne naturali che i nani originariamente sfruttavano come campo dove coltivare i funghi. Con l’abbandono progressivo della fortezza i funghi hanno incominciato a crescere incontrollati, tanto che ora in questa particolare grotta ce ne sono alcuni che raggiungono i tre metri d’altezza: un ottimo nascondiglio per i mostri!
Per rendere più interessante la scena ho deciso di riprendere un tipico gruppo di avventurieri intento ad esplorare le caverne. Davanti abbiamo un tizio in armatura di scaglie che regge una torcia (nella mia testa l’ho pensato come il chierico del gruppo), poi una giovane maga che studia l’ambiente alieno alla luce del suo bastone magico, seguita da un grosso nano pesantemente corazzato. Ho curato molto la composizione, cercando di creare l’illusione che chi sta guardando l’immagine possa sentirsi come il quarto membro del gruppo, intento a sorvegliare le spalle ai suoi compagni. Inoltre le forme guidano lo sguardo verso la nebbia davanti a loro, mostrandoci un assaggio delle mostruosità che vi si nascondono.

sabato 12 maggio 2012

DUNGEON FACTORY 1


Rieccomi di ritorno da antri oscuri e desolati!
È passato un po’ dall’ultimo post ma non ho abbandonato Imaginarium, anzi. Infatti ci sono un paio di proggetti che bollono in pentola.
Girovagando tra blog di giochi di ruolo (un altra mia grande passione oltre all’illustrazione, l’ho già detto?) mi sono imbattuto in un progetto molto interessante chiamato Dungeon Factory. Dungeon Factory è una chiamata alle armi di appassionati di giochi di ruolo vecchia scuola (D&D scatola rossa, Labirinth Lord e simili) con lo scopo di creare un’avventura incentrata su un dungeon a più livelli. Che dungeon? Una fortezza-miniera-città nanica abbandonata! Stupendo, adoro i nani!
Qui scopro che stanno cercando qualcuno per realizzare qualche illustrazione del loro progetto per arricchire il pdf finale che se ne ricaverà. Ok gente, sono l’uomo che fa per voi!
Uno dei motivi che mi ha fatto accettare la sfida è che, il caso vuole, in questo periodo sto cercando di familiarizzare con l’inchiostro di china e penne ad inchiostro di china, per poi illustrare un altro progetto amatoriale abbastanza impegnativo. Beh, guarda caso nei giochi di ruolo vecchia scuola le illustrazioni sono proprio in bianco e nero o al limite in tenui scale di grigio (vedi il grande Elmore), quindi quale modo migliore di far pratica che realizzare qualche classica illustrazione fantasy?!
Ecco la prima.
Ubriachi come la pietra, 9 x 17 cm 

La scena mostra una delle buie sale del dungeon, dove ci sono due statue di nani ubriachi e accasciati su un tavolo di pietra, circondati da due boccali e ben dodici bottiglie vuote. Evidentemente nelle città naniche anche le statue si ubriacano!
All’inizio ammetto di aver avuto qualche difficoltà ad immaginare composizione ed inquadratura, ma poi per fortuna tutto ha trovato il suo posto (anche le dodici bottiglie e i due boccali, davvero tanti!). L’effetto finale mi piace davvero e le statue hanno un aspetto piuttosto roccioso, proprio quello di cui avevo bisogno!
Prossimamente ne arriveranno altre.

martedì 13 marzo 2012

Addio ad Adam Adamowicz, Ralph McQuarrie e Moebius

È un periodo piuttosto nero per il mondo dell’illustrazione, visto il recente susseguirsi di addii.
Qualche settimana fa se n’è andato Adam Adamowicz, concept artist di Bethesda, la software house responsabile della creazione di vari videogiochi tra cui la mitica serie di “Elder Scrolls”. Devo ammettere che non avevo mai sentito parlare di lui ed avevo visto ben poco dei suoi lavori, anche perché Bethesda è sempre stata avara de i propri concept art, ma ho trascorso parecchie (troppe) ore davanti a quei giochi ed il loro maggior pregio è sempre stato la capacità di affascinare e coinvolgere i giocatori in questi mondi meravigliosi. Capacità dietro cui ora so che c’era anche l’abilità di Adamowicz.
Per ricordarlo nel migliore dei modi Bethesda ha messo online una pagina speciale del proprio blog dove è possibile ammirare un’infinità di suoi concept art realizzati per Fallout 3, Oblivion e soprattutto il meraviglioso e recente Skyrim. Sono tutti bozzetti molto ispirati e soprattutto ispiranti, che ti fanno venire una gran voglia di prendere la matita e piazzarti davanti al foglio per immaginare e sognare mondi lontani.
Il link alla pagina.


Concept art per Skyrim, di Adam Adamowicz

Ralph McQuarrie era invece un famoso illustratore che ha lavorato molto come art designer nel campo del cinema, collaborando per film come ET e Cocoon, ma che viene ricordato soprattutto per il suo contributo fondamentale alla saga di Star Wars. Suo è infatti il design di molti elementi: dai veicoli agli ambieti, dalle corazze delle truppe imperiali a personaggi iconici come Darth Vader. Un vero maestro, insomma!
Di lui George Lucas dice: «Il suo contributo geniale, sotto forma di dipinti, è ineguagliabile, ha spinto e ispirato tutto il cast e la troupe della trilogia originale di Guerre stellari. Quando le parole non erano in grado di esprimere le mie idee, potevo sempre indicare una delle favolose illustrazioni di Ralph dicendo: "Mi piace questo"».
Il sito ufficiale di Ralph McQuarrie.

Dipinto di Ralph McQuarrie

Un altro grande maestro era Jean Giraud, alias Moebius, un gigante del fumetto, creatore di Azarch e di Blueberry. Giraud è famoso per il suo stile dal sapore onirico con cui ha confezionato tante storie, specialmente fantastiche o fantascientifiche. Ha inoltre collaborato ad alcuni film come Alien, Abyss e Tron, ma soprattutto “Il Quinto Elemento” di Luc Besson, in cui è riconoscibilissimo il suo stile visionario.

 Azarch, di Moebius

Il copyright delle immagini è degli aventi diritto.

mercoledì 15 febbraio 2012

Si comincia

Benvenuti al mio nuovissimo Blog, IMAGINARIUM!
 Questo sarà un blog dedicato al disegno e all’illustrazione fantasy, una grandissima passione che mi trascino dietro da sempre, e soprattutto sui miei tentativi di creare qualcosa di decente sul tema.
Sulla rete si possono trovare davvero tanti siti su illustratori, che siano professionisti o aspiranti tali, e spulciandoli ci si accorge di quanto l’illustrazione, specie quella fantasy, sia un mondo vasto che riguarda libri, concept art per film e videogiochi, ma soprattutto l’ambiente ludico (giochi di carte, di ruolo, da tavolo), che poi è la parte che più mi interessa.
Ma se si vuole raggiungere un livello di qualità decente e anche solo paragonabile a quello dei grandi nomi del settore sono indispensabili costanza ed esercizio, il che si traduce nello sfornare continuamente disegni. Nessuna scappatoia. Ed è qui che entra in gioco questo blog: spero possa essere uno strumento che mi aiuti ad apprendere i segreti della grafite ed i misteri del pennello spronandomi ad avere più costanza e dedizione.
Se passate di qua sentitevi pure liberi di commentare, anche con critiche e suggerimenti, che poi sono un ottimo modo per migliorare. Siete i benvenuti!

Quindi bando alle ciance e cominciamo.

Questo è il primo disegno, nonché banner del blog. In verità doveva essere solamente lo schizzo del banner, ma poi già così mi piaceva e sarebbe stato un peccato doverlo rifare nuovamente. Ok, sono anche maledettamente pigro, lo confesso. Purtroppo per questa sua nascita “accidentale” l’originale è di dimensioni un po’ troppo piccole rispetto al soggetto, che avrebbe avuto bisogno di più spazio per essere reso al meglio, ed è realizzato su carta piuttosto scadente, più adatta a schizzi che a disegni finiti.
Il soggetto invece è un tema che sento piuttosto vicino, cioè quell’aspetto della mente troppo spesso sottovalutato dalla gente e chiamato fantasia. O per meglio dire “il sogno”: il viaggione ad occhi aperti che ognuno di noi si fa, magari dopo essersi guardato un bel film o letto un buon libro, perdendosi nelle proprie fantasie. Ecco, io me ne faccio tanti di viaggioni e giuro che non uso sostanze illegali per aiutarmi. Non servono.
Anche qui, come poi mi capita più o meno con tutti i disegni, ci sono diverse cose che ancora non mi convincono, ma tutto sommano non mi sembra poi tanto malaccio.

Questo invece è una pagina di schizzi per vedere come me la cavo con un ambiente un po’ lontano dai miei soliti lavori: il west. Maledetti cappelli, sono la parte più difficile da disegnare!